Scheda tecnica







UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE

Piazzale Tecchio - 80123 Napoli

Caratteristiche tecniche e prove di laboratorio

Potere di imbibizione (UNI 5632 - 65) assorbimento medio 17,40%.
Restistenza al gelo (UNI5632 - 65) tutti i tipi di piastrelle ed elementi per coperture risultano non gelivi
Resistenza flessione (UNI 2619 - 2620 - 2621 - 2622) 156 Kg.
Resistenza a compressione (UNI 5632 - 65) 750 Kg/cmq.

Consigli per il corretto utilizzo del cotto


Posa e imboiaccatura
E' consigliabile posare il pavimento solo dopo aver ultimato i lavori di muratura e dopo aver dato una prima mano di pitturazione, si eviterà così di macchiare la superficie del cotto con vernici e calcinacci.
Per la posa in opera è preferibile la muratura classica a corda e malta normale a partire dal 40 x 40, mentre per formati più piccoli si ritiene più indicato il sistema a sottofondo o sistema svizzero, che consiste nel preparare un massello di sabbia, calce e cemento che và battuto e infine cosparso di cemento in polvere prima di posarvi il pavimento e ribatterlo; oppure utilizzare il più attuale sistema a colla.
La stuccatura delle fughe va fatta con cemento molto liquido in modo che possa penetrare a fondo negli interstizi delle piastrelle sigillandole alla perfezione; seguirà la pulizia del pavimento subito dopo con sabbia di fiume asciutta o, in mancanza con segatura di abete per pulire l'eccedenza di cemento liquido.
A fine operazione coprire l'intera superficie a protezione del pavimento.

Lavaggio
Il lavaggio sarà eseguito a distanza di dieci giorni dalla posa su un pavimento perfettamente asciutto e pulito e solo dopo aver ultimato anche gli ultimi ritocchi di pitturazione.
Acqua e acido muriatico al 20% serviranno a lavare il cotto anche da eventuali residui di calce, cemento, pitture, ecc., avendo cura che la soluzione sia distribuita omogeneamente sulle superfici da trattare. Risciacquare il pavimento molte volte fino ad ottenere acqua chiara prima che la soluzione si asciughi.

Trattamento
Per la buona riuscita del trattamento è necessario che il pavimento sia pulito e ben asciugato, lasciando ventilare gli ambienti per 4-5 giorni. Sulle superfici così predisposte si procede con un pennello alla stesura di un olio idrorepellente specifico, ripetendo il trattamento a distanza di 5-6 ore. Il giorno dopo si potrà proseguire con la stesura omogenea della cera; un litro ogni 8-10 metri quadrati, ripetendo l'operazione dopo 48 ore, utilizzando anche in questa fase un pennello o un comune straccio. Terminata la stesura della cera, dopo qualche ora, si completerà il trattamento con la lucidatura, utilizzando preferibilmente una lucidatrice a spazzola. Il trattamento naturale si otterrà utilizzando cere neutre per esaltare la colorazione originale del prodotto, dando una tonalità calda alle tipiche fiammature prodotte dalla cottura a legna. Il trattamento potrà anche mirare ad ottenere l'accentuazione delle tonalià di colore, utiliazzando cere specifiche o aggiungendo del bitume a cere neutre, in percentuali che varieranno dall'1 al 3% a secondo dell'effetto desiderato. Dopo trenta giorni rinnovare la cera utilizzando una normale cera liquida, quindi spazzolare di nuovo.

Manutenzione
Lavare il pavimento con acqua e cera al 10% e di tanto in tanto spazzolare con la lucidatrice. Due volte all'anno ridare cera in modo che il pavimento non perda la sua caratteristica brillantezza. Nel caso di macchie o strisce nere da tacco, non dovrebbero esserci problemi se il trattamento iniziale è stato eseguito con cura; basterà intervenire con uno straccio imbevuto di cera passato uniformemente sul pavimento, insistendo nei punti in cui lo sporco è più ostinato, fino a far sparire la macchia.

Trattamento per esterni
Il nostro consiglio è quello di lavare il pavimento con acqua e acido muriatico al 20% e sciacquare abbondantemente senza fare trattamenti.

Divieti
Mai lavare il pavimento con detersivi o solventi.





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